Il 23 settembre (quest’anno un giorno dopo) potremo dare il benvenuto ufficiale all’autunno astronomico (quello meteorologico è iniziato con il mese di settembre) in quella data si celebra infatti l’Equinozio d’autunno, anche detto punto della Bilancia o Punto Omega.
Equinozio indica il momento in cui la ‘notte è uguale al dì’, si tratta però di una definizione teorica: l’Equinozio è ‘istantaneo’, e non coincide con un’intera giornata. Alla nostra latitudine questa giornata è l’unica in cui il sole sorge e tramonta quasi esattamente a est e ovest. Rappresenta dunque il momento in cui il Sole si trova perpendicolare all’asse di rotazione della terra. Questa è una fase dell’anno dal carattere meditativo (al contrario di quello primaverile che è una sorta di capodanno, con la natura che si risveglia, si rinnova, dopo i mesi freddi dell’inverno). E’ un momento fatto di bilanci e di presa di coscienza, di ringraziamenti. C’è speranza e soprattutto attesa per un nuovo ciclo. D’ora in poi le ore di luce diminuiranno sempre più fino al solstizio d’inverno, il 21 dicembre: dal quel momento in poi le ore di luce, invece, si allungheranno.
Sono molti i simboli e le tradizioni che celebrano la giornata astrologicamente associata a equilibrio e razionalità (caratteristiche proprie della Bilancia, segno zodiacale che in questo giorno è raggiunto dal Sole). Come del resto avviene in occasione dell’equinozio di marzo.
Per i Celti, ad esempio, l’Equinozio d’autunno corrispondeva a Mabon (per l’antico popolo il giovane dio della vegetazione e dei raccolti). Questa giornata, che coincide anche con la ’Festività dell’Oscurità’, è una sorta di momento di ‘sospensione’ (di riorganizzazione) che precede la discesa nel mondo interiore.
Sempre nell’antichità in questa giornata si celebrava Mithra, signore del cosmo, un intermediario tra il mondo del divino e quello mortale.
Per i Nativi Americani, invece, la luna piena più vicina all’equinozio d’autunno (nel 2021, il 20 settembre) è quella ‘del raccolto’, anche detta ‘Harvest Moon’.
Sempre lontana dalla nostra tradizione è la ‘Shuubun No Hi’, festa nazionale giapponese con cui si celebra proprio il punto della Bilancia: in quest’occasione si osserva la suggestiva cascata di foglie d’acero (sacro in Giappone).
Immancabili poi, i rituali compiuti a Stonehenge.
Quel che è certo è che non ci resta che dare il nostro benvenuto a un nuovo autunno!